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DVR - Documento di valutazione dei rischi

Argomento: newsTags: inail, inps, dvr, sicurezza

Il DVR deve essere effettuato ai Legge Art. 29, comma 5, del D.Lgs. 81/2008 e seguenti per valutare i potenziali rischi presenti nella propria azienda o attività. Questo per tutte le attività che si svolgono con dipendenti o anche senza di essi ma in maniera societaria SAS, SnC, SRL, Coop, Associazioni, ecc..

Serve a tutelare l'azienda per:
  • insorgenza di malattie professionali nei vostri collaboratori o dipendenti
  • incidenti sul lavoro (anche considerato il tragitto da e verso il luogo di lavoro e la residenza del lavoratore)
  • infortuni casuali sul lavoro
  • infortuni procurati dalle strutture dell'ambiente di lavoro
  • infortuni procurati da eventi esterni, ecc.
Il  DVR serve per questi casi:
  • Assunzione personale dipendente con contratto di apprendistato o formazione (in caso di mancata presentazione decadimento dei benefici fiscali previsti)
  • Assunzione di personale con l'utilizzo dei voucher
  • Inserimento in ditta di stagisti
  • Partecipazione a gare d'appalto pubbliche di qualsiasi genere (mancato accesso alla gara per documentazione incompleta)
  • Partecipazione a forniture di opere o servizi per qualsiasi ente pubblico queli comuni, regioni, ecc, (esclusione per documentazione incompleta)
  • Partecipazione a forniture di opere o servizi per qualsiasi impresa partecipata o di proprietà della pubblica amministrazione (mancato accesso o sospensione temporanea dei pagamenti per mancati requisiti)
  • Partecipazione a forniture di opere o servizi per qualsiasi impresa privata con filiera di certificazione ISO o similari (mancato accesso o sospensione temporanea dei pagamenti per mancati requisiti).
Scritto da CdLMorgante, Domenica 16 Ottobre 2016 - 16:27 (letto  4492 volte)
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DURC regolare anche con piccolo debito fino a 150 euro, limite dal 16/6/2015

Argomento: newsTags: durc, regola, piccolo scostamento

Durc regolare anche in presenza di piccoli debiti Italia Oggi 29.06.2015 p. 7 La verifica della regolarità del Durc è garantita anche in presenza di uno scostamento non grave a carico dell’impresa o del lavoratore autonomo. La regolarità contributiva, infatti, è considerata tale anche in presenza di un debito fino a 150 euro; il nuovo limite è in vigore dal 16.06.2015.
Scritto da CdLMorgante, Domenica 19 Luglio 2015 - 10:20 (letto  6551 volte)
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Lavoro Intermittente

Argomento: newsTags: lavoro, intermittente, precisazioni, obblighi

Lavoro intermittente Il Sole 24Ore 29.06.2015 p. 25 Il decreto sul riordino dei contratti (D.Lgs. n. 81/2015) ha previsto l’utilizzabilità del lavoro intermittente o a chiamata, anche se con precisi limiti, ossia se si impiegano lavoratori con più di 55 anni o meno di 24 anni e nei casi stabiliti dai contratti collettivi. È stato, inoltre, specificato che i lavoratori intermittenti devono essere computati in proporzione all’orario di lavoro effettivamente svolto nell’arco di ciascun semestre per effettuare il conteggio dell’organico per eventuali istituti di natura legale o contrattuale. Il contratto deve essere stipulato in forma scritta e la costituzione del rapporto di lavoro deve essere comunicato entro le 24 del giorno precedente tramite l’invio del modello Unilav, per evitare sanzioni amministrative comprese tra i 400 e i 2.400 euro. Il ricorso al lavoro intermittente è vietato per sostituire lavoratori in sciopero, se il datore di lavoro non ha effettuato la valutazione dei rischi e nel caso ci siano stati nei 6 mesi precedenti licenziamenti collettivi o sospensioni e riduzioni dell’orario di lavoro di lavoratori adibiti alle stesse mansioni. Escludendo il settore del turismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo, il lavoro intermittente è ammesso per un periodo complessivamente non superiore a 400 giornate di effettivo lavoro in 3 anni solari; nel caso sia superato tale limite, il contratto si considera a tempo pieno e indeterminato.
Scritto da CdLMorgante, Domenica 19 Luglio 2015 - 10:18 (letto  4994 volte)
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Un solo contratto a termine fino a 5 dipendenti

Argomento: newsTags: contratti, ccnl, legge, abuso

Contratto a termine Il Sole 24Ore 6.07.2015 p. 28 Il D.Lgs. n. 81/2015, relativo al riordino dei contratti di lavoro, è intervenuto anche sul contingentamento riguardante il lavoro a termine. Infatti, secondo la nuova normativa, un’eventuale assunzione a termine instaurata in violazione dei limiti di contingentamento non comporta la trasformazione del rapporto a tempo indeterminato. Non potrà essere applicata la sanzione relativa alla trasformazione a tempo indeterminato per i contratti a termine stipulati in violazione delle clausole di contingentamento legali o contrattuali. Rimane ferma la possibilità, per i datori di lavoro che occupano fino a 5 dipendenti, di stipulare un solo contratto a termine.
Scritto da CdLMorgante, Domenica 19 Luglio 2015 - 10:14 (letto  5553 volte)
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Contributi inps a soci non lavoratori di srl l'Inps ci ritenta

Argomento: newsTags: inps, inail, inguistizie

Contributi per soci di Srl Italia Oggi 10.07.2015 p. 29

La Corte di Appello dell’Aquila, con le sentenze n. 752/2015 e n. 774/2015, ha affermato che non deve essere versata la contribuzione previdenziale obbligatoria per i soci non lavoratori delle società a responsabilità limitata. Nonostante l’art. 3-bis del D.L. 384/1992 faccia riferimento alla totalità dei redditi di impresa denunciati ai fini Irpef per il calcolo dei contributi, il rapporto previdenziale non può prescindere dalla sussistenza di un’attività di lavoro dipendente o autonomo che giustifichi la tutela corrispondente.
Scritto da CdLMorgante, Domenica 19 Luglio 2015 - 10:10 (letto  5789 volte)
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Rivalutazione TFR giugno 2015

Argomento: newsA giugno il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto accantonate al 31.12.2014 è pari a 0,960280.
Scritto da CdLMorgante, Domenica 19 Luglio 2015 - 10:03 (letto  5187 volte)
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Nessuna proroga per il 770/2015 x evitare congestione dei server

Argomento: newsTags: 770, sgravio, 2015, dichiarazione, sostituti, imposte

Il Ministro dell'Economia Padoan, nella risposta ad un question time di ieri alla Camera, ha affermato che quest'anno non ci sarà alcuna proroga dal 31 luglio al 30 settembre del termine di trasmissione del 770/2015 semplificatoall'Agenzia delle Entrate. Padoan ha ribadito che né i commercialisti, né i consulenti del lavoro e né altre associazioni hanno chiesto la proroga di questa scadenza. L’eventuale slittamento del termine a fine settembre, inoltre, genererebbe un ingorgo di adempimenti, considerato che il 30 settembre scade anche il termine per l'invio di UNICO 2015, «con una elevata concentrazione dei dati all’interno dei canali di trasmissione utilizzati per la prestazione delle dichiarazioni fiscali».
Fonte: Il Sole 24 Ore

Il ministro non si preoccupa dell'elevata mole di lavoro a cui ci sta sottomonendo dall'inizio dell'anno, si preoccupa dei canali di trasmissione telematici, ma il nostro ministro lo sa che esiste l'adsl e che attualmente anche le trasmissioni televisive viaggiano tramite i canali telematici, ha idea di quale frazione di banda venga utilizzata per la trasmissione telematica? Non credo che le infrastrutture dell'agenzia non siano in grado di reggere, reggono benissimo. Prima di dire cretinate che studiasse i veri problemi e non ci intasi gli studi con lavoro doppio vedi CU e 770 di cui il mnistero ha tutto, comprese le date dei versamenti effettuati dalle aziende. Iniziamo con le semplificazion burocratiche, snelliamo le procedure. 
Scritto da CdLMorgante, Sabato 04 Luglio 2015 - 18:48 (letto  4873 volte)
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Sentenza Tribunale di Palermo: Art. 1 Comma 1175 Legge 296 del 27.12.2006

Argomento: newsTags: inps, sgravio, 407/90, legge, revoca, sanzioni

 Tribunale del Lavoro di Palermo ha riconosciuto all'impresa ricorrente, il diritto all'applicazione delle aliquote ridotte per assunzioni incentivate (art. 8, comma 9, Legge n. 407/90), condannando l'INPS al pagamento delle spese processuali. Per un quadro più chiaro è bene procedere con ordine.

Secondo il comma 1175 “a decorrere dal 1° luglio 2007, i benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e legislazione sociale sono subordinati al possesso, da parte dei datori di lavoro, del documento unico di regolarità contributiva, fermi restando gli altri obblighi di legge ed il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale”.

Successivamente il Decreto del Ministero del lavoro del 24 ottobre 2007 ha ribadito il concetto fissato dalla Legge 296/2006.

Tralasciando in questa sede la declinazione dei casi in cui può dirsi sussistente lo status di regolarità contributiva, secondo quanto espresso dagli atti normativi citati e dalle circolari INPS n. 92/2005 e INAIL n. 38/2005 entriamo nel vivo del problema relativo al diritto di fruizione di aliquote ridotte (specificamente l'art. 8, comma 9, della Legge n. 407/90) in presenza di irregolarità contributiva.

L'interpretazione (e il conseguente operato) da parte dell'INPS con riferimento al comma 1175 ed al D.M. 24/10/2007 ha messo in ginocchio tante imprese a causa della revoca dei benefici dovuta alla mancanza dei requisiti per il possesso del DURC; ciò anche in ipotesi di irregolarità solo temporanea, derivante ad esempio da ritardi nel pagamento della contribuzione, peraltro in alcuni casi imputabili ai mancati incassi di crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Nel dettaglio, in situazioni di irregolarità contributiva (anche solo di un periodo di paga) da parte di un'impresa che ha in forza uno o più lavoratori con diritto ad aliquote ridotte, l'INPS invia delle note di rettifica per i periodi immediatamente successivi a quello in cui si è verificato il (temporaneo) inadempimento richiedendo il pagamento della contribuzione piena.

Secondo l'Istituto, solo qualora l'impresa provveda a regolarizzare l'insoluto entro il termine di 15 giorni dalla notifica della nota di rettifica, questa può essere annullata, e quindi può essere ripristinata la fruizione dell'aliquota agevolata.

Nel caso in cui al momento del pagamento dell'insoluto, siano trascorsi oltre 15 giorni dalla notifica di una o più note di rettifica, l'INPS considera non più annullabili tali rettifiche e quindi definitivamente perduto il beneficio per quei periodi.

In questo iter risulta palesemente violato, tra l'altro, l'adempimento previsto a carico dell'INPS da parte dell'articolo 7, comma 3, del D.M. 24/10/2007, secondo cui in ipotesi di irregolarità contributiva l'Istituto è tenuto a diffidare l'impresa al pagamento di quanto dovuto entro il termine di 15 giorni. Di scarso pregio giuridico oltre che logico appare la tesi dell'INPS secondo cui la nota di rettifica avrebbe contestualmente le caratteristiche della diffida a regolarizzare (ex art. 7, comma 3, della Legge 407/90) e (in caso di mancata regolarizzazione) dell'atto di recupero dell'aliquota agevolata.

L'aspetto fondamentale della questione è relativo alla definitività del recupero contributivo. In altre parole, qualora l'impresa presenta degli insoluti che regolarizza oltre il termine di 15 giorni dalla notifica delle note di rettifica, il beneficio relativo ai mesi per i quali le note di rettifica sono state emesse è perso definitivamente o può comunque essere recuperato e fruito una volta regolarizzata l'inadempienza?

La tesi dell'INPS, secondo cui il beneficio è definitivamente perso, è stata confutata dalla Sentenza n. 4795/2012 del Tribunale di Palermo, che ha senza troppi indugi bocciato nettamente la posizione dell'INPS. Invero, secondo il Giudice di Palermo, l'elemento determinante in sede di giudizio è dato dalla prova circa la sussistenza dei necessari requisiti in relazione alla fattispecie di volta in volta invocata (sulla scia del consolidato orientamento di cui alle Sentenze della Corte di Cassazione n. 5137/2006 e n. 16351/2007).

Neppure è stata ritenuta influente, secondo il Giudice di Palermo, l'esistenza o meno della comunicazione prevista dall'articolo 7, comma 3, del D.M. 24/10/2007, in quanto questa non sarebbe idonea ad incidere sul regime sostanziale della pretesa contributiva e quindi del diritto all'applicazione di un determinato incentivo. Nel caso sottoposto al Giudice di prime cure, l'impresa opponente è uscita vittoriosa dal processo avendo prodotto al Giudice la documentazione utile a provare la sussistenza del diritto alla fruizione delle aliquote di cui all'articolo 8, comma 9, della Legge n. 407/90 (in particolare l'attestato di disoccupazione del lavoratore e il libro matricola per evidenziare che che l'assunzione non era stata effettuata in sostituzione di lavoratori precedentemente licenziati o sospesi).

La sentenza del Giudice di Palermo rappresenta un'importante ed autorevole conferma della fondatezza delle critiche da tempo mosse dai Consulenti del Lavoro nei confronti della posizione assunta dall'INPS, che oggi nonostante questa prima pronuncia continua le attività di recupero dei benefici in modo (presumibilmente) illegittimo.

Articolo tratto da diversi siti Internet che si occupano di Leggi di Lavoro

Scritto da CdLMorgante, Giovedi 20 Marzo 2014 - 10:57 (letto  8529 volte)
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CCNL COLF BADANTI

Argomento: newsTags: colf. badanti, ccnl, novità

Il Ministero del Lavoro ha ratificato il contratto collettivo nazionale per il lavoro domestico (con efficacia retroattiva al 1.07.2013 e valido fino al 31.12.2016) che prevede, fra l’altro, la possibilità di fruizione del riposo settimanale anche in giorni diversi dalla domenica, nonché la possibilità di sostituzione con minori oneri rispetto alla previgente disciplina.
Scritto da CdLMorgante, Sabato 01 Marzo 2014 - 19:11 (letto  6191 volte)
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Lavoro Accessorio in presenza di CIG e Aspi

Argomento: Inps1Tags: lavoro, accessorio, aspi, miniaspi

È stata prorogata a tutto il 2014 la norma che prevede la possibilità di prestazioni di lavoro accessorio da parte dei percettori di prestazioni integrative del salario o di sostegno del reddito.
Scritto da CdLMorgante, Sabato 01 Marzo 2014 - 19:04 (letto  6385 volte)
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